I 6 migliori compattatori rifiuti domestici

Guida all'Acquisto & Classifica
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Ormai tutti siamo abituati a fare la raccolta differenziata e sapere di aiutare l’ambiente non può che renderci felici e orgogliosi di noi stessi.

Dividere i rifiuti costa davvero pochissimo tempo, ma il problema è che a volte ci manca lo spazio.

Se un bidone della spazzatura ha sempre trovato posto anche nelle abitazioni più piccole, averne uno per ogni genere di rifiuto diventa poco pratico.

A volte capita anche di ritrovarsi con i bidoni pieni ben prima del passaggio del ritiro settimanale.

La soluzione c’è: è sufficiente acquistare un apposito bidone che ridurrà notevolmente lo spazio occupato dall’immondizia!

Andiamo a conoscere insieme il migliore compattatore per rifiuti domestico!

I Migliori Compattatori Rifiuti Domestici

Qual è il migliore compattatore rifiuti domestico?

Quando ci accingiamo a comprare qualcosa di nuovo, vogliamo ovviamente assicurarci di investire il nostro denaro nel prodotto ideale.

In questo caso i fattori da considerare sono: dimensioni, capacità, tipo di rifiuti gestibili dal compattatore e materiali di costruzione.

Il dispositivo perfetto dovrebbe essere quindi di materiali resistenti e duraturi, di dimensioni adatte allo spazio disponibile nella nostra casa, adatto a contenere la quantità e il tipo di immondizia da noi prodotta.

Ponendoti delle semplici domande sarai in grado di individuare il prodotto perfetto in base alle tue esigenze e anche ai tuoi gusti personali.

Qui di seguito ti presentiamo i migliori compattatori per rifiuti domestici:

3. Compattatore rifiuti domestico intelligente da 60 litri Joseph Joseph

Cosa cercare in un compattatore per rifiuti domestico

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Per scegliere il compattatore rifiuti ideale, occorre prendere in considerazione alcuni importantissimi fattori.

Sia nei negozi tradizionali che nella vendita online troviamo modelli molto diversi, da quelli elettrici a quelli manuali.

L’importante per valutare correttamente e optare per la scelta migliore, è sicuramente aver chiare le proprie necessità.

Ti serve un mini trituratore per plastica?

O un bidone compattatore manuale?

O ancora hai bisogno di un unico bidone a più scomparti?

Non tutti abbiamo un’area dedicata, un giardino o un retro dove posizionare tutto, quindi dobbiamo cercare di arrangiarci.

La raccolta differenziata ci obbliga a utilizzare diversi contenitori, uno per ogni tipo di rifiuto.

Compattando la spazzatura potrai ridurre gli spazi dedicati ai cestini dell’immondizia.

Ad esempio? Immagina di avere un bidone di capacità pari a 30 litri.

Ora immagina di poter schiacciare tutto il contenuto e di potervi inserire fino a 90 litri.

In altri casi potresti invece aver bisogno di un solo bidone che non compatta, ma che è diviso in più scomparti e che ti permette di riporre tutti i differenti scarti in un unico luogo.

Altre persone potrebbero invece necessitare di modelli tradizionali ma dal design slim.

Troppi prodotti? Troppa scelta?

Scopriamo insieme tutte le domande importanti da porsi per individuare il dispositivo più adatto e con il miglior rapporto qualità prezzo.

  • Forza di compressione

I modelli elettrici, come l’innovativo dissipatore per rifiuti della famosa marca Tricheco, offrono una maggiore forza di compressione, ma hanno anche un prezzo di gran lunga maggiore.

Quando ti trovi ad acquistare un modello domestico manuale, devi tenere conto del tipo di rifiuto che tratterai con il dispositivo.

Ovviamente compattare le lattine richiede molta più forza rispetto a quella richiesta da un trita plastica!

  • Luogo ideale

Anche il luogo in cui intendi posizionare il bidone è importante!

Innanzitutto per le dimensioni: vuoi metterlo nel sotto lavello?

Allora dovrai fare i conti con le misure massime che ti puoi permettere.

Se intendi invece tenerlo all’aperto, devi valutare solo prodotti che prevedano un utilizzo outdoor, e che sono quindi costruiti con materiali adatti a resistere anche alle intemperie e all’umidità.

In alcuni casi potrebbe capitare di dover tenere il bidone a vista in ufficio o in cucina: in questo caso troverai anche dei modelli esteticamente molto piacevoli e con un design elegante!

  • Controllo degli odori

La spazzatura non è di certo profumata, questo lo sappiamo bene.

Dato che un compattatore permette di svuotare il bidone meno spesso, gli scarti rimarranno più a lungo nello stesso sacco.

Per ovviare al problema dei cattivi odori, alcuni produttori hanno pensato di utilizzare dei filtri che eliminano questi profumi non proprio gradevoli.

Questo farà piacere a chi è costretto a tenere i raccoglitori in casa.

I sistemi di filtraggio sono spesso a carbone, noto per le sue proprietà anti odore.

  • Operazioni semplici

L’operazione di compattazione, di cambio sacco e anche la stessa di posizionamento degli scarti deve essere agevole e semplice.

  • Misure di sicurezza

Se parliamo di modelli elettrici, occorre ricordare che possono essere molto pericolosi se toccati dai bambini.

Se opti per un modello elettrico, ma anche se ne prendi uno manuale, leggi sempre attentamente le istruzioni e segui tutte le direttive per un utilizzo consapevole e sicuro.

Perché dovresti investire in un compattatore di rifiuti?

I vantaggi di un compattatore domestico sono davvero notevoli!

  • Ti farà risparmiare tempo

Esatto: meno frequentemente dovrai cambiare il sacco, meno tempo dovrai investire in questa pratica, diciamolo, piuttosto noiosa.

  • Ti farà risparmiare spazio

Più scarti in poco spazio!

Gli spazi a nostra disposizione sembrano non essere mai abbastanza, figuriamoci per la spazzatura!

Se ti rechi di persona all’isola ecologica o nei centri di raccolta, potrai portare tutto in meno viaggi, occuperai meno spazio nel baule oltre che in casa!

Se invece dove risiedi vi è la raccolta porta a porta, potrai sicuramente apprezzare il fatto di dover dedicare meno spazio a questi bidoni, trovando il modello ideale in base al luogo dove dovrai conservarli.

In questo modo fare la differenziata sarà più piacevole e aiuterai l’ambiente senza dover sacrificare un intero balcone o tutta l’area del sotto lavello.

  • Ti farà risparmiare denaro

Quante volte ti sei dovuto recare in discarica perché avevi così tanti sacchi pieni e troppi giorni prima del passaggio di raccolta settimanale?

Ricorda anche che alcuni comuni stanno sperimentando un nuovo tipo di raccolta differenziata, in cui il pagamento del servizio verrà effettuato non più solo in base al numero di residenti, ma anche in base ai sacchi utilizzati per il secco.

  • E’ ecologico

Utilizzerai meno sacchi e la tua spazzatura occuperà meno spazio!

Meno spazio occupato significa meno viaggi dei furgoni delle discariche, quindi meno inquinamento.

  • Riduce cattivi odori e disordine

Grazie ai già nominati filtri anti odore, non dovrai più preoccuparti!

Anche il disordine provocato dai bidoni generici verrà limitato!

Come utilizzare un compattatore di rifiuti

In commercio troviamo diversi modelli e ognuno può prevedere un funzionamento diverso.

Se ad esempio si parla di un trituratore plastica domestico elettrico troviamo un funzionamento appunto elettrico.

Occorre quindi inserire la spina della presa elettrica e azionare il dispositivo.

In un modello di compattatore di rifiuti domestici manuale, più economico, il funzionamento è semplice da capire: ti è mai capitato di schiacciare gli scarti con i piedi? O di premerli sul fondo con le mani?

In questo caso si ottiene lo stesso risultato, ma in modo decisamente più igienico e comodo.

I bidoni hanno un sistema grazie al quale, tramite una leva o premendo il coperchio, gli scarti vengono pressati.

Domande Frequenti

💡 Cos’è un compattatore di rifiuti domestico?

E’ un dispositivo che riduce il volume della spazzatura triturandolo o schiacciandolo.

Ad esempio, un trituratore plastica provvederà a sminuzzare il rifiuto in piccole particelle, mentre un compattatore plastica agirà schiacciandole, eliminando l’aria e gli spazi vuoti.

Questo prodotto è ottimo per ovviare i problemi degli spazi.

💡 Come funziona un compattatore di rifiuti?

L’aspetto è simile a quello di un normale bidone, generalmente con pedaliera e coperchio, anche se sul mercato troviamo modelli differenti.

Una volta inserita la spazzatura, occorre schiacciare gli scarti.

L’operazione si svolge solitamente schiacciando il coperchio verso il basso.

Nei modelli elettrici, ancora poco diffusi in Italia per un uso domestico, l’operazione viene completamente svolta dal macchinario.

Esso può agire schiacciando o triturando l’immondizia.

In questo caso è chiaramente possibile comprimere o sminuzzare con una maggiore potenza rispetto ai modelli manuali, ma si ha una spesa per l’energia elettrica, oltre che un costo al momento dell’acquisto superiore.

💡 Come si pulisce un compattatore di rifiuti?

Sia che si parli di un modello manuale che elettrico, troviamo solitamente prodotti facili da lavare.

I materiali utilizzati sono principalmente acciaio inox, plastica (solo per i manuali), insomma materiali robusti e che non tendono a rovinarsi nel breve termine.

Per lavare l’esterno è sufficiente utilizzare un panno bagnato.

Se usi un modello elettrico ricorda di estrarre la spina!

L’interno è protetto dal sacchetto, ma talvolta può capitare che il sacco si rompa e quindi occorre una pulizia approfondita.

Si consiglia di indossare i guanti, non solo per un fattore di igiene, ma anche per proteggere la pelle da eventuali detriti appuntiti.

Una volta ripulito l’interno dai residui di sporco, è possibile passare al lavaggio.

Secondo la nostra opinione è meglio che ognuno verifichi sul libretto di istruzioni i detergenti utilizzabili e le varie osservazioni fornite dai produttori.

Ogni dispositivo può infatti richiedere particolari e diverse attenzioni.

💡 Che sacchi dovrei utilizzare?

Sicuramente dei sacchi robusti!

Con alcuni compattatori vengono forniti dei primi sacchi.

Se ti trovi bene puoi continuare ad utilizzare quel modello, ma potresti anche trovarne altri a basso prezzo ugualmente adatti.

I produttori garantiscono l’utilizzo con dei particolari sacchi, mentre se vuoi provarne altri comuni devi mettere in conto che potrebbero non essere perfetti per quel tipo di utilizzo, rischiando delle rotture.

I detriti possono infatti essere appuntiti, soprattutto quando vengono pressati.

Un sacco di qualità e robusto ti eviterà di ritrovarti a lavare e ripulire l’interno del contenitore più spesso di quanto necessario!

Valuta bene quindi: forse vale la pena investire in sacchi ottimali e risparmiare tempo e fastidiosi incidenti di rottura dei sacchi.

Enrica Di Landro
Enrica Di Landro

Enrica è una donna come tante, divisa tra il lavoro e la cura della casa. E' sempre alla ricerca di nuovi elettrodomestici e dispositivi che possano rendere gli "affari domestici" più semplici e veloci, per avere più tempo per sé e per i suoi innumerevoli hobby. Condivide le sue esperienze e le sue conoscenze tramite articoli e guide all'acquisto scritti in modo semplice e utili ai lettori.

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