Le migliori pattumiere da cucina

Ti ricordi quando bastava una semplice pattumiera generica per buttare qualsiasi rifiuto della casa?

Eh, il tempo del piccolo cestino a pedale sono ormai lontani, ma d’altronde è giusto che sia così, per il benessere del pianeta.

Sì, è vero, adesso è tutto molto più laborioso e se non hai una cucina moderna con l’apposito cassetto organizzato per la differenziata, diventa assolutamente necessario comprare dei secchi dei rifiuti specifici da abbinare a un secchio dell’indifferenziata.

Ma trovarne di graziosi da lasciare a vista in cucina è un compito tutt’altro che facile!

NON TEMERE!

Ad aiutarti a trovare la migliore pattumiera da cucina ci pensiamo noi in questo articolo approfondito.

Le migliori pattumiere da cucina

Qual è la migliore pattumiera da cucina sul mercato?

Mi ricordo che da bambina in casa mia si usava appendere un sacchettino di plastica a una sedia per buttarci tutti i rifiuti della giornata. Una volta pieno, si annodava e, via, giù nel nel sacco nero del locale pattumiera.

Se ci ripenso oggi mi viene la pelle d’oca, tutti quei germi a pochi metri dal tavolo…

…Brr…

Probabilmente è così che si sono formati i miei anticorpi!

Oggi siamo decisamente più esigenti e anche la pattumiera per l’indifferenziata deve poter diventare un complemento d’arredo oltre che uno strumento funzionale.

Ma che caratteristiche dovremmo ricercare in una pattumiera da cucina?

Vediamo:

  • Capiente ma non ottenebrante: fra plastica, carta, vetro, lattine e indifferenziata la pattumiera diventa quasi la protagonista della cucina. Diventa d’obbligo trovare una soluzione capiente ma che si integri in modo armonioso nell’ambiente, senza prevaricare la vista.
  • Igienica e facile da pulire: non tutti hanno la fortuna di avere un giardino dove poter sciacquare le pattumiere con la canna dell’acqua. Ecco perché è necessario trovare delle pattumiere igieniche durante l’uso ma anche facili da pulire (smontare e rimontare) dentro e fuori.
  • Poco ingombrante: la cucina è un ambiente spesso già saturo di mobili e complementi d’arredo, molte sono piccole o addirittura open space con il soggiorno. Design e linee poco ingombranti sono imperativi per poter unire funzionalità a esigenze di spazio.

Qui di seguito ti presentiamo le migliori pattumiere da cucina:

1. SONGMICS Pattumiera per Raccolta Differenziata da cucina 45 Litri con Pedale in Acciaio Inossidabile

  • Se cerchi un prodotto durevole dotato di coperchio per organizzare la raccolta dei rifiuti, questa pattumiera da 45 litri con pedale in acciaio è proprio quello che fa per te.
  • Si tratta di un secchio combinato con 3 bidoni per la raccolta differenziata resistenti alla corrosione, organizzati in diversi colori per distinguere al colpo d’occhio il materiale da buttare. Ogni scomparto per la spazzatura ha una capacità di 15 litri ed è dotato di coperchio che si solleva singolarmente.
  • Un comodissimo alleato per la cucina ma anche per i piccoli ambienti di lavoro, come un ufficio, perché grazie al pedale resta più igienico. Inoltre, grazie al suo design curato, lo potremo lasciare a vista senza vergognarci.
  • Molto comodo anche da pulire, nonostante il peso complessivo sia un po’ elevato (circa 6 kg): ogni scomparto ha il secchio interno in plastica con maniglia che potremo rimuovere molto facilmente e lavare in modo accurato.

2. Bama Poker Tris Set pattumiere per la Raccolta differenziata

  • Prezzo decisamente più conveniente per questo tris di pattumiere impilabili di marca Bama. Ogni contenitore misura 28 x 40 x 31 cm e ha una capacità di 20 litri. Una dimensione compatta ma capiente per l’uso quotidiano.
  • Anche in questo caso ogni cestello è differenziato con un colore (toni scuri ed eleganti) per eseguire al meglio la raccolta differenziata.
  • I 3 secchi sono realizzati in plastica dura di ottima qualità, leggeri e facili da montare, smontare e soprattutto pulire. Ottimi da lasciare in casa tenendoli a vista ma anche della dimensione giusta per essere nascosti in uno sgabuzzino o dentro un mobiletto.
  • Cerchi dei secchi da tenere in balcone o in giardino? Con Baba Poker Tris vai sul sicuro: di colore poco sporchevole anche se all’aperto, ogni secchio è costruito in modo tale da evitare l’infiltrazione dell’acqua che viene fatta scivolare via grazie alla forma arrotondata del coperchio.

3. Terry Ecocab 3 Armadio in Plastica per Raccolta Differenziata

  • Terry è un’azienda completamente italiana che nasce all’inizio degli anni ‘60 e che subito si dimostra molto interessata al design e alla funzionalità di arredamenti e accessori per casa ed ufficio.
  • Questo bel set di cestini della spazzatura sono pensati per essere posizionati all’esterno e infatti hanno una capienza maxi da 110 litri. Si potrebbe pensare che sono troppo grandi e ingombranti ma questo armadietto è davvero molto versatile.
  • Non solo è facilissimo inserire il sacco e mantenerlo sempre stabile anche quando pieno, ma con lo sportello frontale a battente potremo toglierlo con altrettanta facilità senza il rischio di romperlo.
  • Ancora più interessante, però, è la possibilità di organizzare uno o più scomparti con i bidoni municipali della raccolta differenziata, inserendone anche due contemporaneamente e senza appoggiarli gli uni sugli altri, rendendo difficile poi la raccolta – come è ben visibile dalle foto del prodotto.

4. Brabantia Sort e Go Pattumiera per Raccolta Differenziata, Plastica

  • Indeciso se mettere i bidoni a vista o nasconderli? Con questa proposta di marca Brabantia potrai decidere al momento e cambiare idea quando vuoi.
  • Il sistema autoportante modulare permette di sorreggere i bidoncini in plastica da 12 litri (l’uno) mantenendoli sollevati da terra e – se preferisci – di montarli all’interno dell’anta del mobile del sottolavello.
  • Dato che il sistema è a incastro, potrai mettere e togliere il secchio quando vuoi senza problemi anche grazie alla comodissima maniglia.
  • Ideale per casa, ufficio, interno ed esterno. Organizza il tuo angolo spazzatura con questi bidoncini scegliendoli di colore diverso in modo da avere sempre ben chiaro dove buttare i diversi materiali. Il peso ultraleggero di ogni secchiello ti permetterà di mantenerli sempre puliti anche se li tieni fuori casa!

5. Mongardi 7416C99 Mr. B Tris Portasacco Raccolta Differenziata

  • Parlando di sistemi da esterno o da locale pattumiera che siano versatili e soprattutto economici, non possiamo mettere in classifica questo classico portasacco da 80 – 110 litri che si distingue dai tanti altri modelli simili per la sua qualità e per i dettagli del design.
  • Sì, perché non è solo realizzato in plastica: al contrario dei suoi concorrenti che tendono a rompersi molto presto, soprattutto se lasciati all’esterno in balia degli sbalzi termici, Tris di Mongardi ha una struttura in metallo e base e coperchio in polipropilene ultra-resistente.
  • Separa sempre in modo efficace bottiglie di plastica, carta e vetro grazie ai diversi colori, i sacchi saranno sempre pronti all’uso grazie al comodissimo scomparto situato sul fondo. Niente più avanti e indietro dalla cucina al giardino per recuperare il sacco del colore giusto, grazie al portarotolo ti basta un gesto per togliere il sacco pieno e preparare il sacco nuovo.
  • Ma soprattutto hai la comodità di avere sempre sott’occhio quanti sacchetti ti restano, eliminando per sempre il rischio di restare senza… magari proprio quando ti serviva di più!

6. DEA Home Z433M025 Ecopat Pattumiera

  • Ecopat di Dea Home è un set da 3 pattumiere pensate (e marchiate) per la raccolta di vetro, carta e plastica.
  • Super economico e capiente (25 litri ogni secchio), ha un design compatto che ci permette di collocarlo un po’ dove vogliamo. Forse non è la pattumiera più glamour da lasciare a vista in cucina ma grazie ai bordi bombati ricurvi all’esterno e al coperchio bombato, può essere messo sul balcone senza timore di infiltrazioni d’acqua.
  • Il modello è tutto sommato simpatico, con i materiali da raccogliere impressi in rilievo sul coperchio che si apre in modo totale e non singolo per secchio. All’interno troviamo delle comode clip portasacco ma non un secchio con manico estraibile.
  • Il prodotto è leggero e facile da pulire, basta acqua e sapone per riportare interno ed esterno allo splendore iniziale!

7. RP Pattumiera estraibile 283 raccolta differenziata su carrello scorrevole per lavello

  • Cerchi una pattumiera da tenere nascosta? Che ne dici di questo modello da sottolavello con carrello estraibile? Decisamente la soluzione ideale per organizzare uno spazio che nelle cucine moderne ormai è ufficialmente destinato alla raccolta dei rifiuti.
  • Due scomparti che puoi organizzare come vuoi: secco e umido? Plastica e carta? Se lo spazio lo consente l’ideale sarebbe approfittare del prezzo conveniente e creare 4 secchi di raccolta per buttare tutti i rifiuti per diversa tipologia.
  • Il modello è compatto, ogni secchiello interno raccoglie 7,5 litri di rifiuti. La capienza giusta per la giornata. Ottimo per organizzare un mobiletto di piccole dimensioni e molto utile il coperchio che si apre automaticamente quando apriamo l’antina del mobile, perché più igienico.
  • Montare il carrello in acciaio nel mobile sarà davvero facilissimo, chiunque può portare a termine il compito senza problemi, mentre per pulire il bidone in plastica anche in questo caso basteranno acqua e sapone.

Cosa considerare quando si acquista un cestino da cucina

cestino-da-cucina
  • Capacità

La prima cosa da considerare quando si sta scegliendo un cestino per la cucina è la sua capacità.

I modelli più capienti possono contenere fino a 30 o 45 litri di rifiuti ma sono anche più ingombranti. Ovviamente molto dipenderà anche dal modello di cestino, se singolo per rifiuti generici o da 30 litri ma suddiviso in comparti per la differenziata.

Di solito un cestino da 10 o 15 litri è più che sufficiente per il singolo tipo di rifiuto da raccogliere e non occupa troppo spazio all’interno della cucina.

  • Forma

La forma è un aspetto fondamentale quando scegliamo il cestino, soprattutto se lo dobbiamo mettere a vista.

Le soluzioni più comuni in questo momento per abbinare funzionalità a design sono due:

  • modelli in acciaio o plastica combinati
  • modelli in plastica impilabili

Entrambi possono oscillare molto di prezzo e possono avere capacità diverse, quindi è difficile fare una media generica. Diciamo che i modelli in acciaio sono più eleganti rispetto ai secchi in plastica, a prescindere dal design. Ma generalmente costano molto di più.

Per quanto riguarda le pattumiere indifferenziate possiamo trovare ancora tutti i modelli classici a pedale, piccoli e grandi che siano e soluzioni con coperchio a sollevamento manuale.

Stili, colori e veri e propri elementi di design si sprecano per le pattumiere – il che è buffo considerando che dentro ci mettiamo dei rifiuti!

  • L’igiene

Una casa igienica è una casa sana.

Detto ciò, non possiamo in nessun modo trascurare l’elemento pulizia quando scegliamo una pattumiera, soprattutto per un ambiente così delicato come la cucina!

Che caratteristiche rendono un cestino igienico?

  • Dotato di coperchio
  • Materiale liscio e repellente ai batteri (meglio se acciaio inox o plastica dura)
  • Apertura a pedale o a sensore di movimento
  • Secchio estraibile

In definitiva, tutto ciò che è utile a separarci dai rifiuti una volta inseriti nel cestino e a contenere perdite di liquidi e odori.

  • Odore

Non c’è niente di peggio che entrare in cucina ed essere travolti dal pungente odore della spazzatura.

Fortunatamente, un sacco di bidoni della spazzatura moderni sono ben attrezzati per affrontare questo problema ma se l’odore è un problema che ti crea particolare disagio, può essere una buona idea investire qualcosa in più e acquistare un cestino con filtro a carbone.

Questo tipo di pattumiere hanno dei filtri che assorbono e neutralizzano i cattivi odori, impedendo loro di fuggire attraverso la cucina.

  • Budget

Come per qualsiasi acquisto, rispettare il proprio budget è importante.

Senza contare che i cestini della spazzatura possono avere costi decisamente elevati, soprattutto i modelli combinati in acciaio che superano facilmente i 100 o 150 euro!

Fortunatamente per trovare un cestino di buona qualità non si deve costare per forza spendere una fortuna, come abbiamo visto possiamo ancora trovare i classici bidoncini da 10 o 20 euro. Tuttavia è consigliabile investire qualcosa in più e trovare una soluzione davvero efficace in grado di contenere anche la differenziata, invece di spendere tanti 15 euro per trovare una soluzione ad ogni tipo di rifiuto

Altre caratteristiche importanti

MAXCRAFT Pattumiera per Differenziata Bidone per...

  • Coperchio

Possiamo trovare diverse opzioni di coperchio nei cestini dell’immondizia:

  • a pedale
  • a sensore
  • manuale a ribalta
  • manuale con maniglia

Sicuramente migliore è la tecnologia e maggiore è l’igiene, il che fa del modello a sensore il più igienico di tutti.

Aspetto che si riflette anche sul costo. Non sono molto comuni… Anche se internet è sempre la migliore risorsa dove trovare prodotti ancora poco diffusi.

Un cestino invece facilmente reperibile e molto igienico che conosciamo tutti è quello a pedale. Il fatto di usare il piede per aprire lo sportello ci permette di avere le mani libere (per maneggiare meglio il sacchetto) e di non entrare in contatto diretto con il secchio, potenziale ricettacolo di batteri.

MA QUINDI I SECCHI CON COPERCHIO MANUALE SONO DA… CESTINARE?

No, no, niente panico.

Modelli ancora gettonatissimi, sia per l’interno che per l’esterno (ne sa qualcosa chi ha un giardino e usa i bidoni per la raccolta del verde), molte pattumiere in plastica sono piccole perle di design.

Anche se sollevare il coperchio a mano ci fa entrare in contatto diretto con il secchio e quindi coi germi che si depositano sulla superficie, basterà mantenere la regolare igiene con uno sgrassatore o un detergente multisuperfici ad azione disinfettante e lavarci le mani per metterci al riparo da infezioni.

  • Materiale

I cestini dei rifiuti sono tipicamente realizzati in una combinazione di plastica e acciaio inossidabile, i materiali più igienici e facili da pulire di tutti.

Refrattari ai batteri, resistenti, facili da pulire: l’acciaio e la plastica dura sono entrambi molto malleabili e permettono alle aziende di poter giocare con design sempre diversi.

Non è difficile trovare anche l’acciaio zincato o smaltato, soprattutto nei cestini di tipo tradizionale.

Anche se economica, la plastica resta davvero un materiale eccellente per questo tipo di oggetti ed è infatti il più diffuso per i bidoncini della differenziata, usata perfino per la raccolta dell’umido.

  • Peso

Il cestino della spazzatura non è uno di quei complementi che spostiamo in continuazione, di solito lo lasciamo in un punto e cambiamo solo il sacco al suo interno.

ALMENO PER I RIFIUTI INDIFFERENZIATI.

La raccolta differenziata

Ma quando parliamo di raccolta differenziata?

Sono in tanti a preferire un modello di cestino con il manico che possa essere portato direttamente al bidone condominiale o al secchio di raccolta settimanale.

In questi casi allora è meglio controllare il peso dell’oggetto vuoto, in particolare se lo useremo per il vetro, un materiale già piuttosto pesante.

Il peso entra in gioco anche per la pulizia.

I modelli in acciaio tendono ad essere più pesanti e quando li dobbiamo muovere e sollevare per riuscire a pulire tutte le diverse parti, il peso può rendere l’operazione davvero difficoltosa.

Mettiamo tutto in conto quando stiamo confrontando i modelli perché talvolta anche piccole sfumature come questa ci fanno accantonare un nuovo acquisto.

  • Struttura del secchio

La maggior parte dei cestini in commercio è composta da due parti:

  • il contenitore esterno – che è quello che vediamo e ha sia una funzione estetica che pratica
  • il secchio interno – il cui scopo è unicamente quello di contenere il sacco della spazzatura

In questi modelli il rischio di perdita è pressoché minimo, ma quando scegliamo un modello senza il contenitore in plastica interno, purtroppo è possibile che si creino fastidiosi accumuli di liquidi e che fuoriescano dalle giunture sul fondo.

In particolare questo problema lo troviamo nei modelli economici in metallo o in quei secchi dell’indifferenziata in acciaio zincato.

Ovviamente la colpa sarà anche del sacco stesso, incapace di trattenere in modo efficace liquidi che possono fuoriuscire da rifiuti come le capsule del caffè usate.

Una struttura solida ci aiuta a mantenere un ambiente più igienico, per questo consigliamo di puntare sui modelli con secchio interno.

  • Pulizia

La pulizia del cestino dei rifiuti è spesso trascurata e fatta solo occasionalmente.

Un’abitudine davvero molto strana se consideriamo che è l’oggetto di casa che più si sporca dopo il water. Non pulisci i sanitari ogni giorno, forse? E perché allora non dovresti pulire i cestini regolarmente?

Sappiamo la risposta: perché sono quasi sempre pieni, li usiamo correntemente, e diventa difficile averli tutti vuoti per eseguire un ciclo di pulizia accurato. Senza contare il tempo.

Come buona norma dovremmo pulire il cestino all’esterno ogni giorno, basta una spruzzata di multisuperfici intanto che puliamo la cucina.

Una pulizia più accurata e approfondita andrebbe fatta almeno una volta al mese per eliminare tutte le tracce all’interno del cestino, soprattutto eventuali perdite dal sacco della spazzatura. In questo caso dovremo usare un prodotto disinfettante di ottima qualità per eliminare del tutto batteri e germi.

  • Garanzia

Più che la garanzia dell’oggetto in sé, se ordini una pattumiera per la cucina da internet ti consigliamo di verificare che in caso di danno il venditore ti fornisca un rimborso o ti invii un prodotto nuovo.

Capita che questi articoli durante il trasporto prendano dei colpi e arrivino con ammaccature (nel caso del metallo) o vere e proprie spaccature delle parti in plastica.

  • Manutenzione

Un cestino della spazzatura non ha bisogno di grande manutenzione.

L’unica accortezza che dovremo avere per mantenerla nel modo corretto è la pulizia che, come abbiamo già visto, deve essere regolare. Meglio usare uno sgrassatore per l’interno, in modo da staccare tutti i residui accumulati, e uno spray multisuperficie per l’esterno per la pulizia quotidiana.